A 20 km da Siena, Pievasciata è una località panoramica situata nel comune di Castelnuovo Berardenga. Siamo nel cuore del Chianti Classico, terra antica votata alla produzione di grandi vini .
Qui Bruno Bolfo, proprietario di un’azienda leader nella produzione di prodotti siderurgici, nel 1999, insieme a sua sorella Giuseppina, acquista e ristruttura un vecchio convento abbandonato situato su una collina vicino la loro casa di campagna dando così vita all’attuale resort di lusso Le Fontanelle. Intorno sono presenti 3 ettari di vigneto che con i successivi altri tre acquistati nel 2004 vengono destinati ad una piccola produzione di vino inizialmente solo per la vendita in resort.
Nasce così VALLEPICCIOLA, un’azienda oggi tra le più rappresentative realtà vinicole della Toscana con 105 ettari vitati su bei suoli calcareo-argillosi a circa 400 mt. di altitudine.
Nel 2011 iniziano a costruire una nuova e più funzionale cantina – 6000 mq quasi completamente interrati – e nel 2020 Vallepicciola apre finalmente come struttura completa con sale degustazioni, wine shop e varie attività di enoturismo.
L’attuale produzione annua è di 350.000 bottiglie e nelle vigne viene allevato principalmente Sangiovese per la produzione di Chianti Classico, oltre a Pinot Noir, Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Chardonnay e Petit verdot, con 12 referenze vinicole totali vendute per il 60% sul territorio nazionale .
Recente acquisizione dell’azienda è stata l’enologo Alessandro Cellai, allievo del famoso Giacomo Tachis, che nel corso di un incontro con la stampa romana, presso il ristorante stellato Pipero di Roma, insieme al pirotecnico vip sommelier Luca Gardini ha illustrato l’azienda, i suoi progetti, i suoi vini ed in anteprima la sua ultima etichetta: il Miglioré. Si tratta di un Rosso Toscana IGT 2018, prodotto in sole 2500 bottiglie; uvaggio in parti uguali di Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot con un affinamento di 24 mesi in barriques di primo e secondo passaggio e di 8 mesi in bottiglia. Questo taglio bordolese si fa apprezzare per un naso ricco di frutti scuri, di spezie e di tabacco fresco ed un sorso equilibrato e lungo.
Tra gli altri assaggi proposti, evidenzio il Boscobruno Pinot nero Toscana IGT 2020 in purezza – vinificato in tinelle troncoconiche e affinato per 10 mesi in barriques e tonneaux di rovere francese e successivi 8 mesi in bottiglia – che, data la bella annata, si presenta decisamente piacevole e promettente.