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Lo scorso fine settimana il Consorzio per  la Tutela dei Vini della Valpolicella ha scelto l’esclusivo hotel Hassler della Capitale per portare in trasferta i due principali vini della denominazione veneta, l’Amarone della Valpolicella DOCG ed il Valpolicella DOC Superiore.

La splendida terrazza Penthouse Suite ha ospitato una conferenza stampa nel corso della quale è stato presentato il protocollo d’intesa a prosecuzione dell’accordo siglato nel 2018 fra il Consorzio e l’ ICQRF – Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari del Ministero delle politiche agricole, alla presenza del presidente del Consorzio, Christian Marchesini, e del Capo Dipartimento ICQRF, Felice Assenza. 

Il Consorzio Tutela Vini Valpolicella produce 64 milioni di bottiglie, esportate per il 65-70%, a seconda della tipologia delle denominazioni, in 26 Paesi nel mondo. “Il nostro mercato del vino sul web è ultimamente cresciuto, in particolar modo negli Stati Uniti del 250 %, quindi per noi diventerà fondamentale il controllo di questa parte del  commercio del vino della Valpolicella, oltre che dal punto di vista della tutela della denominazione” ha affermato il presidente Marchesini.

Al centro dell’accordo sono quindi il tema della politica della qualità, in una cooperazione tra pubblico e privato che difenda la qualità favorendone il controllo, e l’attività sul web.

 “Proprio allo scopo di tutelare la condivisione di obiettivi tra pubblico e privato e salvaguardare la denominazione dalle imitazioni e dalle insidie del web, è stata costituita una task force operativa interdisciplinare tra i rappresentanti del Consorzio e quelli dell’Ispettorato. Ci sarà un monitoraggio costante – ha sostenuto  Felice Assenza – su tutto quello che gravita intorno al mondo delle contraffazioni e a quei fenomeni di imitazione, evocazione ed usurpazione di cui noi dell’ICQRF ci occupiamo giornalmente, grazie anche alle attività del settore privato come il Consorzio dell’Amarone”. 

L’ICQRF effettua  circa 70 mila controlli all’anno in ambito agroalimentare, il cui 30% destinato al settore vitivinicolo. Il valore delle indicazioni geografiche si basa molto sulla fiducia dei consumatori e pertanto risulta chiaro quanto le verifiche e gli effettivi controlli possano donare valore aggiunto ad un prodotto” – ha aggiunto Felice Assenza. 

La serata è proseguita con un aperitivo in terrazza con vista superba sulla Città Eterna ed una degustazione Walk Around di Amarone della Valpolicella DOCG e Valpolicella DOC Superiore nello Spazio Imago, in attesa delle masterclass sulle due denominazioni condotte il giorno seguente dal giornalista Alessandro Brizi.

Appuntamento a Verona  il prossimo 19 giugno per l’evento Amarone Opera Prima, dedicato esclusivamente alla DOCG, di cui avremo modo di riparlare.