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E’ stato siglato ieri a Roma un Protocollo d’intesa tra la Polizia di Stato e l’Associazione nazionale  “Le Donne del Vino”, nell’ambito dello sviluppo del Progetto #TUNONSEISOLA,  ideato per promuovere iniziative di formazione, informazione e sensibilizzazione, a livello territoriale, intorno alla tematica della violenza di genere e agli strumenti di tutela delle vittime,  incoraggiandole a denunciare.

L’intesa è nata dalla comune esigenza di incrementare i livelli di sicurezza delle donne, individuando modalità nuove ed efficaci per diffondere la cultura di genere, nel solco già tracciato dalla campagna permanente della Polizia di Stato denominata “Questo non è amore”: l’intento è quello di raggiungere in maniera sempre più capillare le donne non solo nella sfera privata, ma anche nel luoghi di lavoro e di svago o aggregazione.

L’Associazione “Le Donne del Vino” conta più di 1100 associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier, giornaliste ed esperte di vino in tutta Italia, ed è parte di un network internazionale di 10 associazioni del comparto enologico femminile presenti in tutto il mondo. Il suo obiettivo è quello di diffondere la cultura e la conoscenza del vino attraverso la formazione e la valorizzazione del ruolo della donna nel settore vitivinicolo, attraverso incontri, convegni e azioni di sensibilizzazione (sul sito web “ledonnedelvino.com” esiste già uno spazio virtuale di ascolto).

Daniela Mastroberardino, presidente delle Donne del Vino, ha dichiarato: «Da anni le Donne del Vino sono in prima linea nel contrasto alla violenza di genere. Dopo l’assassinio di una nostra socia, la sommelier Donatella Briosi, per mano dell’ex marito, nel 2018 abbiamo incrementato le nostre iniziative per sostenere economicamente i centri anti violenza e portare all’attenzione politica i corsi per il rispetto di genere che insegnano a distinguere fra maleducazione e reati. È stata creata la catena di solidarietà “tu non sei sola” dove sul nostro sito mettiamo in evidenza tutte le iniziative culturali volte al rispetto e a combattere la violenza di genere. Della nostra associazione fanno parte molte donne imprenditrici che lavorano, sono economicamente indipendenti e hanno una fitta rete di relazioni. Il settore del vino è quello dove le donne sono più vicine alla parità salariale e di ruoli: le donne sono l’80% degli addetti al marketing e alla comunicazione, il 51% di chi si occupa di commerciale e il 76% di chi riceve gli enoturisti. Questo non ci mette al riparo dalla violenza, anzi: a settembre abbiamo assistito al femminicidio di Marisa Leo, la seconda socia uccisa in pochi anni. Motivo per cui oggi siamo qui a firmare questo accordo con la Polizia di Stato che ci rende ancora più forti e convinte ad andare avanti».

Roberta Urso, delegata delle Donne del Vino in Sicilia, ha aggiunto: «La delegazione Sicilia delle Donne del vino già da diverso tempo, inizialmente partecipando attivamente alla campagna nazionale #tunonseisola, tiene alta l’asticella nei confronti del tema della violenza di genere, tanto che a seguito di una intensa attività di progettazione a Febbraio 23 è nato il format “DxD: calici di vita” , fortemente voluto in particolare dalla socia Marisa Leo, che a Settembre di quest’anno ci ha lasciate per mano violenta da parte di chi diceva di amarla.  DXD “È un roadshow itinerante attraverso la nostra isola, una alleanza tra la nostra delegazione, chef “illuminati” e associazioni e centri antiviolenza nasce che attraverso dei wine lunch solidali supportiamo concretamente ponendo evidenza sulle loro attività quotidiane. Ma c’è di più, perché proprio in questi giorni è nata la “Marisa Leo Onlus”, con l’obiettivo di fornire un aiuto economico alle fasce deboli attraverso l’istituzione di borse di studio annuali rivolte ai figli delle vittime di violenza. formare, continuando il percorso già intrapreso da Marisa per diffondere e creare consapevolezza riguardo alla cultura del rispetto delle donne, delle diversità e dell’ambiente; creare rete affinché ciascuna vittima di violenza sappia in ogni momento a chi rivolgersi e cosa fare in qualunque territorio, Queste iniziative ed idee oggi hanno ancora più valore grazie alla firma del protocollo di intesa con la Polizia di Stato, che ci sarà accanto dando maggiore forza, credibilità a concretezza alle nostre azioni».