Quest’anno la 32a edizione della Chianti Classico Collection aprirà i battenti della Stazione Leopolda, sua storica sede, lunedì 17 febbraio prossimo, con ben 218 aziende della denominazione (e 790 etichette in degustazione) che presenteranno a giornalisti ed operatori del settore le loro ultime annate di Chianti Classico, Chianti Classico Riserva e Chianti Classico Gran Selezione. La giornata di martedì 18 sarà invece dedicata al pubblico con la possibilità di partecipare ad alcuni wine tour, guidati da esperti del settore, ed acquistare una selezione delle etichette di Chianti Classico presentate nell’ambito della manifestazione.
Tema centrale sarà l’impegno del Chianti Classico e dei suoi produttori per il rispetto del territorio e un futuro sempre più sostenibile: al centro della hall della Leopolda sarà allestita una scenografica installazione vegetale, emblema della biodiversità che da sempre caratterizza le colline del Gallo Nero (come le piante mellifere, così utili per il ciclo vitale delle nostre api). Alla fine dell’evento le piante saranno distribuite ai partecipanti, un omaggio vivo di questa edizione della storica Collection.
Parola d’ordine “sostenibilità” anche nella scelta dei materiali per la realizzazione dell’evento: con allestimenti pensati per essere riutilizzati e costruiti con materiali di recupero (vedi le sedute in cartone pressato nel foyer della Leopolda), gli shopper in cotone organico e la limitazione dell’uso della plastica e della carta. Nessuno spreco, insomma, nemmeno nella gestione della ristorazione all’interno dell’evento: gli alimenti avanzati saranno infatti destinati al progetto solidale di Villa Lorenzi (https://villalorenzi.it).
Nell’ambito della CC Collection sarà presente anche un altro importante prodotto del territorio, l’Olio DOP Chianti Classico, che quest’anno festeggia due anniversari: i 50 anni dell’omonimo Consorzio e i 25 anni della denominazione. In particolare, verrà allestito un banco di assaggio con 35 oli della DOP verde del Gallo Nero, con 7 aziende produttrici presenti personalmente in sala e un seminario con degustazione guidata.
L’Aset (Associazione Stampa Enogastroalimentare Toscana) organizzerà infine un convegno per i 100 anni dalla nascita di Giulio Gambelli (18 febbraio ore 11), nel cui ambito verrà anche consegnato il Premio Giulio Gambelli, un riconoscimento che onora la memoria del grande maestro assaggiatore conferendo un premio al giovane enologo che l’anno scorso si sia dimostrato il “più vicino all’idea di far vino di Giulio Gambelli“.