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Una terra capace di produrre fra i migliori vini bianchi d’Italia e forse del mondo.

E’ il Collio, una mezzaluna di terra situata fra le Alpi Giulie e il mar Adriatico, un luogo dove la viticoltura è decisamente favorita dal microclima e dalla natura e dove i suoi vini si contraddistinguono decisamente per aromi e salinità. Il suo segreto? La ponca, o flysch, un suolo molto particolare che si sbriciola fra le dita, composto di marne e arenarie stratificate risalenti al periodo geologico dell’Eocene.

Il  territorio del Collio è sempre stato un crocevia di genti e tradizioni diverse, ma dalle radici mitteleuropee che riaffiorano nella lingua parlata e nei profumi a tavola. Manieri antichi e chiese solitarie, torri e castelli a testimonianza dell’antica nobiltà friulana: esplorare questi territori ricchi di biodiversità, regali montagne e colorati paesaggi fa bene allo spirito e al fisico, donando relax e qualche bella sorpresa.

Anche i suoi vigneti hanno una lunga storia: furono terreno di battaglie famose durante la Grande Guerra e i suoi vini furono nel tempo apprezzati dalle corti di tutta Europa. I 1300 ettari vitati danno vita oggi alla Doc Collio Bianco, un blend ottenuto da diversi vitigni a bacca bianca che poi ritroviamo anche in purezza: Ribolla gialla, Muller Thurgau, Sauvignon e Friulano, come pure Pinot bianco e grigio, Chardonnay, Riesling, Malvasia istriana, Traminer aromatico e Picolit. Non mancano i vini rossi da Cabernet, Merlot e Pinot noir. Le bottiglie, che hanno ormai superato la soglia di produzione dei 7 milioni,  sono ben riconoscibili dal marchio Collio inciso sulla capsula e a rilievo sul cercine.

Il 31 maggio il suo Consorzio di Tutela Vini, sorto nel 1964, compirà 60 anni di vita e per l’occasione ha ideato e realizzato un logo dedicato ed un’etichetta istituzionale che accompagneranno un calendario di degustazioni, presentazioni istituzionali e incontri coinvolgendo stampa, operatori del settore e pubblico.

Il Consorzio, che conta attualmente 270 aziende associate, ha da sempre a cuore la sostenibilità delle pratiche viticole ed enologiche e dal 2021 è diventato Operatore Associato per l’ottenimento del marchio SQNPI per 17 aziende del territorio, considerato il riconoscimento ufficiale del loro modus operandi.

Il nostro Consorzio è tra i più antichi d’Italia”, ha dichiarato il Presidente del Consorzio Tutela Vini Collio, David Buzzinelli. “E la Denominazione è nata pochi anni dopo, nel 1968. Siamo orgogliosi del nostro patrimonio vinicolo, che vogliamo continuare a tutelare e promuovere nel rispetto della tradizione che ci contraddistingue. L’anniversario che celebriamo quest’anno racconta l’evoluzione e la crescita di un territorio unico, capace di dar vita a vini di altissima qualità apprezzati e amati in tutto il mondo”.

L’anniversario dei 60 anni dalla nascita del Consorzio rappresenta un grande impegno per la Denominazione” ha aggiunto la direttrice del Consorzio, Lavinia Zamaro. “Siamo felici di onorare la lunga e appassionata dedizione dei produttori nei confronti della viticoltura del nostro territorio, lavorando per organizzare attività a livello nazionale e internazionale di promozione e valorizzazione dei vini del Collio, emblemi di storia e riscoperta dei nostri luoghi”.

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